Associazione di sviluppo sociale e tutela diritti

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Con questa lettera voglio ringraziare un notaio che l’altro giorno mi ha fatto un’apprezzamento inaspettato, rinnovando in me la speranza che non tutto ciò per cui ho lottato negli ultimi 28 anni è stato vano.

Il fatto

Recatomi presso uno studio notarile per assistere una mia nipote a un rogito, il notaio, mai incontrato prima, mi ha riconosciuto come l’autore di dirittiviolati.it complimentandosi con me, davanti a tutti e ad alta voce, per la mia ultradecennale contestazione all'operato di determinati notai. Per un attimo mi ha fatto sentire una celebrità.

Motivazioni del presente ringraziamento

Essendo stato negli ultimi anni in generale molto critico verso l'intera categoria che esercita ibridamente la professione tra il consulente giuridico altamente specializzato e il pubblico ufficiale, ho molto apprezzato che non a tutti i notai sono parse ingiustificate le mie, a volte asprissime, critiche.

Critiche che non ho potuto trattenere almeno dalla seconda fase della mia oramai ormai quasi trentennale lotta, purtroppo anche contro esponenti del Consiglio Notarile distrettuale di Napoli, Nola e Torre Annunziata:

A) Per far affermare "il diritto del promittente acquirente di immobile" (nel mio caso all'epoca dei fatti di nuova costruzione) "a non procedere al rogito se dalla sottoscrizione, per colpa del notaio e del venditore, gli possono ricadere conseguenze negative civili e penali oltre che patrimoniali".

B) Per spingere i responsabili del bene informato Consiglio Notarile locale e Nazionale a sottoporre al CO.RE.DI. regionale e al Ministero della Giustizia l'operato di un notaio da me documentalmente dimostrato aver agito da criminale in associazione con costruttori per la vendita di centinaia d immobili dei quali aveva il dovere di non autorizzare che i promittenti acquirenti li sottoscrivessero né doveva procedere alla loro registrazione nei registri immobiliari conferendogli una parvenza di regolarità che sapeva non sussistere.

Diritto lapalissiano, eppure da 28 anni mi sono trovato, e mi trovo contro, nonostante i fatti siano ormai giuridicamente affermati, tanti avvocati, notai e magistrati.

Per questo gli apprezzamenti spontanei, ed in presenza di altre persone, di questo notaio (non è il primo per la verità ma quelli di altri nel tempo conosciuti li avevo in qualche modo sollecitati ponendo domande su questioni di diritto) del quale non farò il nome perché temo che altri colleghi gli si ritorcerebbero contro, mi hanno fatto sentire in parte ripagato di anni di sofferenza per quanto da notai ho dovuto subire e stò subendo.

Chissà, un giorno tanti  notai “per bene” sapranno ribellarsi a chi tutt’ora riduce la professione e il pubblico ufficio a favorire interessi criminali propri e di colleghi, cosa che ho già abbondantemente quanto inutilmente documentato al Consiglio Notarile Nazionale, al Consiglio distrettuale di appartenenza e alla magistratura, senza che nulla e nessuno sia stato indagato, reati che resto disponibile a ulteriormente documentare.

La questione sottostante

Per calunnia di uno di loro (in ciò sostenuto da un avvocato-professore universitario di chiara fama e da una giudice che ha sicuramente travisato la verità emergente dalle prove e dalle testimonianze in primo grado, che invece il Pubblico Ministero aveva dichiarato persino sovrabbondanti) e del silenzio di tanti notai che sanno e tacciono) sono in attesa da parte della Corte di Appello di Napoli della fissazione di una udienza contro una condanna del Tribunale di Nola in primo grado, per presunta “diffamazione” nei contronti suoi e della rappresentanza dello Stato riunita in collegio che presiedeva.

Secondo la sua querela, incredibilmente accolta dalla giudice del primo grado nonostante le reiterate e veementi richieste del Pubblico Ministero di assolvermi perchè i fatti da me denunciati corrispondevano al vero e tante persone sono in pericolo perchè nessuno dei pubblici ufficiali da me interessati ha fin'ora fatto il suo dovere, l’avrei diffamato denunciando pubblicamente che (allineandosi all’operato di precedenti notai-presidenti del Consiglio Notarile dei distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola) trascurando il contenuto di documenti di provenienza certa e benchè fosse suo irrinunciabile dovere, non aveva  portato all’attenzione del CO.RE.DI. regionale l’operato di un collega-notaio, documentalmente e per quanto conseguente da una sentenza passata in giudicato "autore di centinaia di atti notarili illegalmente autorizzati in quanto IRRICEVIBILI da un notaio onesto perché contrari a norme scritte e atti autorizzativi palesemente violati che aveva il dovere di conoscere".

Quel primo notaio aveva infatti autorizzato centinaia di trasferimenti immobiliari (non riuscendoci con me e mia moglie solo per il ns rifiuto a sottoscrivere l'atto da lui redatto) nella consapevolezza che erano stati realizzati in totale e non condonabile abusività, stante mai denunciate violazioni alle normativeedilizie, amministrative e antisismiche, unitamente ai quali appartamenti abusivi trasferiva a privati aree che nella sovrastante Convenzione edilizia (irrinunciabilmente per l’Amministrazione pubblica destinataria che resta tutt’ora obbligata a recuperarle) dovevano essere ma non furono consegnate al Comune ad opera del costruttore al termine dei lavori di urbanizzazione, pena il mancato rilascio delle certificazioni di abitabilità, e per effetto della stipulata convenzione con atto notarile "beni demaniali" sui quali ricade ed impera il diniego di cessione a privati e il dovere della Pubblica Amministrazione locale di sequestrarli.

Quindi questo ultimo notaio conosciuto l'altro giorno mi ha fatto provare un sentimento di stima come rappresentante di questa importantissima professione, che suoi importanti colleghi (uno di questi oggi con una importante incarico ai vertici del notariato nazionale) aveva del tutto fatto scemare.

E se la mia stima verso i notai e il notariato era finita nelle fognature urbane non era per capriccio o per una stupida presa di posizione ma perché avevo ed ho ragione, ma sono ancora vittima di reati di alcuni di loro.

In particolare un Notaio stà insistendo per la mia condanna per "diffamazione" affinchè perda di credibilità la mia accusa che, sia lui che i suoi predecessori, nonchè gli attuali responsabili, hanno avuto dal 2007 a disposizione, ed hanno in quanto pro tempore presidenti al Consiglio Notarile di Napoli-notai-pubblici ufficiali, senza ottemperare alla legge, documenti comprovanti reati, realizzati e in corso avendo appreso dei contenuti probanti dei quali nell'esercizio della attività di pubblico ufficiale, avevano il dovere di trasmettere per le dovute conseguenze alle autorità notarili e giudiziarie competenti ma che perseverano a continuare a non trasmetterli sebbene negli atti a loro disposizione versai sentenze come quella di Cassazione, n. 7632, che nel 2011 aveva emesso la Suprema Corte facendo annullare 2 sentenze in primo e secondo grado contro mia moglie “perché non aveva sottoscritto il rogito” condannata inizialmente a risarcire i nostri costruttori-truffatori-estorsori, ed ora completamente assolta con la, anche questa depositata alla loro pregiatissima disattenzione, sentenza a mia moglie totalmente favorevole della Corte di Appello n. 57/2020, che spiega anche (in parte ma bastevole) perchè a quel rogito era doveroso rifiutare la sottoscrizione.

Poteva avendo subito e stò subendo ancora tutto questo non generarsi in me una reazione di disprezzo per la intera casta notarile?

E quindi ecco che la comprensione di alcuni di loro mi fà riaccendere la speranza.

Per dirla con le parole che a mia difesa pronunciò il Pubblico Ministero nel processo di primo grado a Nola dal quale sono uscito condannato: il comportamento del sig. Iovino Luigi di denunciare quanto ha denunciato e denuncia è persino ENCOMIABILE perchè ha tentato e tenta di informare tante persone dei pericoli cui vanno incontro perchè dei notai non hanno fatto e non stanno facendo il loro dovere (allegherò i verbali di tutte le udienze).

Altro che encomio mi ha dato la giudice andando incontro alle richieste dell'avvocato complice del mio calunniatore.

La condanna in primo grado mi è stata comminata infatti nonostante che la giudice era al corrente di quanto la Cassazione, e poi altri atti amministrativi successivi e la corte di Appello di Napoli in ultimo con la sentenza n. 57/2020 passata in giudicato, hanno svelato come illegale operato del MAI INDAGATO* primo notaio (all’epoca dei fatti, 16/11/1995 con studio in Napoli).

E' tutto questo che questo notaio-presidente del Consiglio Notarile di Napoli calunniando me piuttosto che denunciare il collega criminale, stà proteggendo, lasciando insieme inosservato che avevo tra l’altro denunciato e provato che “come realizzati“ gli immobili possono essere facilmente crollare per collasso delle strutture in cemento armato e causare centinaia di vittime tra i residenti.

Neanche questo convinse il notaio-presidente di collegio a fare il suo dovere preferendo proteggere il collega criminale.

Il pericolo che una scossa di terremoto più forte delle altre possa fare collassare strutture in cemento armato mai realmente collaudate e morire centinaia di famiglie residenti si fa sempre più reale oggi che nell’area flegrea il bradisismo sta arrivando a livelli parossistici.

Poteva non crollare in me ai livelli più infimi la stima per questa categoria professionale e per quelle degli avvocati e magistrati che li stanno aiutando in progetti criminali?

E' credo anche che la sentenza che le sentenze che hanno riguardato la mia vicenda, non parlo di quelle fatte annullare per rispetto verso i tantissimi magistrati per bene che pure ho incontrato) meriterebbero una attenzione da parte del Notariato per i principi che hanno stabiliti, perchè deve sapersi che non è obbligatorio firmare un atto solo perchè l'ha scritto un notaio, ma deve avere contenuti ossequiosi della legge, e non era il mio caso, e il notaio Capuano Nicola merita le punizioni di legge ora per allora (e chi lo aiuta ancora a sfuggire alla legge in uno a lui) perchè non c'é prescrizione per i reati del professionista negligente (figuriamoci per quello che compie reati) se il soggetto denunciante per fatto dello stesso - ed il caso del Notaio è uno di questi per l'alea di credibilità che che gli deriva come rappresentante scelto dallo Stato verso i cittadini - non poteva accorgersi di star venendo tratto in inganno e come.

Comunque i magistrati della Suprema Corte di Cassazione prima con la sentenza n. 7632/2011

E i magistrati di Corte di Appello d Napoli poi con la sentenza n. 57/2020

A differenza di altri che non c'erano arrivati, sono stati capaci di fare il loro dovere.

Mancano tutt'ora serie prese di posizione del Notariato a difesa della dignità della professione e di tanti degli rappresentanti dello Stato e un poco di carcere per tanti notai lestofanti che, purtroppo, ho incontrato.

Ecco, perché avere apprezzamenti da un notaio mi ha fatto particolarmente piacere.

Chissà che un giorno insieme ad altri colleghi perbene non si possano ribellare alla gestione criminale del notariato per coprire reati di colleghi.

Seguiranno sviluppi a breve perchè i reati da me denunciati e provati contro la sicurezza della vita di centinaia di privati e degli acquirenti del mercato immobiliare, della dignità della professione-pubblico ufficio notarile e quindi contro la sicurezza di un importante asset dello Stato, vengono lasciati continuare.

Luigi Iovino

*Varie denunce, esposti e querele contro il primo notaio sono state fin'ora archiviate senza fare la benché minima indagine da magistrati che poi hanno fatto e stanno facendo illustri carriere sebbene dagli atti non c'era dubbio su comportamenti llegali del notaio in uno agli autori materiali di una ingente edificazione abusiva, mai contrastata dai responsabili presso il Comune nonostante che i fatti erano stati e sono stati ampiamente accertati.

 

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